Games Future Italy - Scopri il Player che c'è in Te

Recensione - Resistance 3

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. ¬Rapid
        +1 Like   -1
     
    .

    User deleted


    Eccovi la recensione sul terzo capitolo della saga Resistance. Buona lettura :D

    Il successo del marchio Playstation, fin dai tempi di PsOne, si è basato per buona parte sulle esclusive. Nomi come Crash Bandicoot, God of War e Uncharted sono ormai scolpiti in lettere cubitali nei ricordi dei numerosi videogiocatori che, nel tempo, si sono divertiti con le varie versioni della console Sony. La saga di Resistance, il cui terzo capitolo è arrivato sugli scaffali da pochi giorni, non è da meno: nato con Playstation 3, il brand creato da Insomniac Games ha certamente contribuito al successo della console. Oggi – dopo un sequel che non ha deluso le attese, uno spin off per PSP e un nuovo capitolo in lavorazione per la nuova PsVita – arriva finalmente sul mercato Resistance 3. Scopriamo insieme cosa ci riserva l'ultimo atto della sanguinosa guerra contro i Chimera.



    Voi siete la resistenza

    Il tema portante della trama di Resistance 3 si può facilmente riassumere in questa citazione, presa di peso dall'universo di Terminator: abbandonati i toni più adventure dei primi due capitoli, infatti, in questa sua ultima incarnazione il titolo di Insomniac assume toni più cupi e seriosi, presentando con maggiore crudeltà un conflitto che ormai si trascina da troppo tempo per poter permettere ai combattenti di avere ancora un qualche baluardo di speranza.

    Nel gioco vestiremo i panni di Capelli, il nuovo protagonista che, come ricorderanno i fan di vecchia data, ha preso il posto di Nathan Hale dopo averlo ucciso. L'eroe, non più al servizio dell'esercito, rimetterà mano al fucile per una missione disperata volta a distruggere un'installazione Chimera che, gradualmente, sta abbassano la temperatura su tutta la Terra ricreando ovunque l'habitat naturale degli invasori. I giocatori affronteranno così un lungo viaggio verso New York – luogo della missione – incontrando di volta in volta diversi personaggi che reagiranno a modo loro all'invasione: combattendo, affidandosi alla religione, nascondendosi, o persino facendo valere la legge del più forte e seviziando i deboli, con l'illusione di sentirsi così più forti di fronte alla minaccia Chimera.

    Benché i colpi di scena non manchino, dobbiamo segnalare qualche lacuna nel comparto narrativo, pieno di buone idee ma non del tutto completo al 100%: innanzitutto, da metà storia in poi, vi ritroverete inesorabilmente coinvolti in una caduta di ritmo generata da alcuni dettagli poco chiari nella trama, che verso la fine del gioco apparirà un po' troppo forzata nel ritmo. E' come se gli sviluppatori si siano dilungati troppo nelle fasi iniziali e, in seguito, siano stati costretti ad inserire tutti gli altri elementi dello storytelling per giungere alla conclusione della storia nel (poco) tempo rimasto a disposizione. Sempre considerando il fattore tempo, poi, dobbiamo purtroppo segnalare un altro dei problemi di Resistance 3, legato in parte alla trama in parte al lato tecnico del gioco: l'installazione iniziale, appena inserito il disco nella console, è abbastanza lunga. Gli sviluppatori, per ovviare la problema, hanno scelto di intrattenerci tramite un filmato introduttivo. Questa decisione, benché il filmato in questione sia stilisticamente ben realizzato e contribuisca a generare nel giocatore quel senso di oppressione e scoramento in grado di aumentare l'immersione nel mondo di gioco, farà di certo storcere il naso a chi, appena tornato a casa con il titolo tanto atteso, si ritroverà a dover attendere parecchi minuti prima di poter mettere mano al joypad. Questo soprattutto perché, una volta concluso il filmato, l'installazione sarà completata solamente al 22%, costringendo il giocatore a guardare uno schermo nero per il tempo rimanente. Si tratterà forse di una caratteristica secondaria (dopotutto molti dei giochi oggi in commercio hanno tempi di installazione anche più lunghi), ma dalle esclusive possiamo permetterci di pretendere un'ottimizzazione per la console scelta, che in questo caso sembra non essere stata sfruttata in tutte le sue potenzialità.



    Vintage shooter

    Dal punto di vista delle meccaniche di gioco, Resistance 3 è certamente ancorato al vecchio modo di concepire gli FPS: coperture praticamente assenti, armi grandi e grosse, proiettili in gran quantità e situazioni in cui farsi strada a fucilate tra i nemici è l'unico modo per proseguire lungo l'obbligato percorso. Tra le numerose armi che comporranno il nostro arsenale troveremo alcune new entry, naturalmente al fianco di graditi ritorni: tra questi ultimi segnaliamo l'amato Bullseye, il fucile da cecchino e l'immancabile Auger, i cui proiettili possono essere sparati attraverso le superfici solide per colpire i nemici prima che questi riescano anche solo a vedere il giocatore. Tra le novità sono particolarmente fantasiosi l'Atomizer ed il Mutator, in grado rispettivamente di prosciugare l'energia degli avversari e di ucciderli alterando il loro DNA; chiaro (e apprezzato) riferimento a Duke Nukem, infine, il fucile in grado di congelare gli avversari per immobilizzarli e ridurli poi in briciole con il calcio dell'arma. Come da tradizione, poi, ogni componente del nostro arsenale bellico avrà una funzione di fuoco secondario più o meno utile a seconda della situazione: con il Bullseye si potranno lanciare dei comodi proiettili traccianti, con la Magnum si potranno far esplodere le pallottole sparate in precedenza, e così via. Certo è che, anche nei momenti più concitati, una buona conoscenza delle proprie armi e delle loro diverse caratteristiche dona sempre un divertimento frenetico e gratificante che si può trovare solo in pochi altri giochi di questo genere. Da tenere presente, infine, la possibilità di potenziare ogni arma, guadagnando in potenza di fuoco, capienza del caricatore o precisione: data la varietà – in termini di stazza, intelligenza bellica e comportamento in battaglia – delle molteplici specie di nemici che ci ritroveremo a combattere, i giocatori che distribuiranno saggiamente i potenziamenti avranno a disposizione l'arsenale più indicato per ogni specifica situazione di battaglia.



    La principale caratteristica che contraddistingue il gameplay di Resistance 3 da altri titoli moderni come Call of Duty o Killzone, comunque, è un'altra: stiamo parlando dell'energia del personaggio principale. Questa, al contrario di quanto accade nei giochi appena citati, non si ripristina semplicemente non subendo colpi nemici per qualche secondo. E' necessario invece raccogliere uno dei medikit sparsi per i livelli e, in caso di salute a livello critico, pianificare attentamente la propria tattica di attacco a meno che non si voglia andare incontro a morte certa. Certamente gli appassionati di sparatutto in prima persona si divideranno di fronte a questa netta presa di posizione degli sviluppatori. Dal canto nostro, noi di Gamesource siamo favorevoli alla scelta, che dona al titolo un sapore un po' retrò che on guasta mai, soprattutto in un mondo dove gli scaffali dei negozi sono sempre più inondati da FPS tutti uguali.


    Colpo d'occhio

    Per quanto riguarda il comparto tecnico, Resistance 3 non stupisce e non delude, collocandosi idealmente in quella tipologia di gioco in grado di garantire un colpo d'occhio piacevole, senza però sfoderare una grafica da mascella spalancata. Pur essendo ben lontani dalla definizione vista nelle altre esclusive PS3 – God of War III e Killzone 3 in primis – le texture non deludono, risultando un po' più spoglie solamente nelle zone della mappa di più ampio respiro. Buoni invece i modelli poligonali che, come nei precedenti Resistance 2, mostrano i vari tipi di Chimera in tutta la loro (orrenda) bellezza. Rispetto al passato, anche se il motore grafico non ha fatto incredibili passi avanti, si può notare l'introduzione di maggiori effetti particellari come cenere e lapilli, accanto ad una migliore gestione dell'impatto visivo di alcuni eventi che, seppur scriptati, riescono sempre ad impressionare per la qualità della regia virtuale utilizzata.

    Il difetto più grande lo si può riscontrare nella scarsa interazione possibile con l'ambiente di gioco, anche se bisogna considerare che questa non è mai stata una peculiarità del brand. Pollice in su, invece, per le scelte della palette cromatica e della regia virtuale in generale: i piccoli difetti del comparto tecnico appena elencati, infatti, passano spesso e volentieri in secondo piano grazie alla componente emotiva in grado di creare coinvolgimento con gli eventi presentati sullo schermo. Attraversando mezza (devastata) America verso la vostra destinazione finale, vi ritroverete a camminare per degli scenari in grado di ricostruire con altissima credibilità un mondo sull'orlo del baratro, dove il cinismo e la desolazione hanno ormai preso il sopravvento. Ai meno poetici (e più guerrafondai), infine, segnaliamo che anche alcune scene di battaglia particolarmente coinvolgenti e concitate – come ad esempio quelle contro alcuni classici giganteschi boss – vi faranno chiudere un occhio rispetto alla grafica leggermente sotto tono rispetto allo standard delle ultime esclusive PS3, ma comunque di buona fattura se paragonata a quella di molti altri titoli arrivati sugli scaffali negli ultimi mesi.



    Resistenza in gruppo

    Oltre alla campagna principale, che vi terrà impegnati per poco meno di una decina di ore, i fan del multiplayer saranno ben felici di sentirci dire che la componente online di Resistance 3 è talmente curata da risultare probabilmente la caratteristica più interessante del titolo. Le modalità di gioco sono varie e divertenti e le mappe, alcune inedite ed altre prese dai livelli della campagna single player, sono sempre vaste e ricche di elementi in grado di offrire un po' di spessore tattico all'azione. Sicuro punto di forza è l'armamentario: le potenti (e ulteriormente potenziabili) armi di Resistance 3 sembrano fatte apposta per far aumentare la salivazione ai fanatici del frag, offrendo una bocca di fuoco in grado di soddisfare ogni gusto e stile di combattimento: da chi si calerà nei panni del silenzioso e letale cecchino, a chi preferirà imbracciare un Bullseye e correre a testa bassa nella mischia, siamo pronti a scommettere che gli avversari umani che incontreremo online saranno tanto vari quanto in grado di rendere le battaglie sempre frenetiche e divertenti.

    Se proprio volete vedere il pelo nell'uovo, segnaliamo palesi punti in comune tra il multiplayer di Resistance 3 e quello di Call of Duty e Battelfield. Starà a voi scegliere se questo è o meno un punto a sfavore del titolo Insomniac. Per quanto ci riguarda, siamo ben felici di accogliere un comparto online solido e ricco di opzioni, che non fa altro che fondere sapientemente le collaudate meccaniche di gioco del cugino CoD con l'armamentario fantascientifico e le mappe devastate tipiche del mondo infestato dai Chimera.



    Verdetto finale

    Non certamente una killer application da ricordare negli anni a venire, ma comunque la degna conclusione di una serie in esclusiva che ha accompagnato il marchio Playstation 3 fin dai primi vagiti della console. I punti a favore sono la quantità di armi a disposizione, le battaglie concitate e la longevità che, sommando le due componenti single- e multi-player, garantirà parecchie ore di sano divertimento a tutti gli appassionati di FPS. A remare contro il successo di Resistance 3 troviamo invece un comparto tecnico che non sfrutta appieno la console Sony, qualche buco di troppo nella trama e un gameplay che, seppur frenetico e divertente, resta ancorato alle meccaniche di base del genere. Non si tratta di caratteristiche negative tout-court, ma comunque di evidenze che potrebbero rendere il gioco meno interessante per i videogiocatori particolarmente esigenti. In estrema sintesi, ecco il nostro consiglio: se avete giocato ai due capitoli precedenti, non lasciatevelo sfuggire; se siete invece dei neofiti, tenete presente che a nostro parere il secondo capitolo resta comunque ancora il migliore della trilogia.

    Voti
    Trama: 8.7
    Longevità: 9
    Grafica: 8
    Giocabilità: 8
    Audio: 9
    Complessivamente: 8.5
     
    Top
    .
0 replies since 16/9/2011, 15:37   37 views
  Share  
.