Games Future Italy - Scopri il Player che c'è in Te

Recensione - Gears of War 3

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. ¬Rapid
        +1 Like   -1
     
    .

    User deleted


    Gears-of-War-3



    Il gioco è finalmente uscito. Qualora foste interessati a completarlo al 100%, vi invitiamo a consultare la nostra guida di Gears of War 3!

    Ci sono momenti nella vita di ognuno di noi in cui le parole devono necessariamente lasciare il posto ai fatti. Momenti in cui si è costretti affrontare le proprie paure, a guardare la morte negli occhi, incuranti di quale sarà l'esito dell'epico scontro che sta per scatenarsi.

    Momenti in cui la paura deve necessariamente lasciare il posto al coraggio, in cui si deve essere pronti a tutto, a qualsiasi sacrificio, pur di raggiungere la sola ed unica cosa che conta sul campo di battaglia: la vittoria.

    L'epica guerra tra Umani e Locuste, scatenatasi nell'ormai lontano 2006 è infatti prossima alla sua conclusione e questo, cari Eurogamers, è il momento di dimostrare cosa differenzia l'uomo comune dall'eroe, il perdente dal vincitore, la preda dal cacciatore.

    L'Umanità si trova infatti faccia a faccia con un nemico inarrestabile, assetato di sangue e privo di qualsiasi scrupolo. Un'armata senz'anima, capace di lasciare dietro di sé solo morte e distruzione, e solo un manipolo di coraggiosi uomini, la cui forza risiede l'uno nell'altro, rappresenta l'unica speranza di una civiltà ormai quasi rassegnata all'estinzione.

    È il momento di dimostrare il vostro valore, di dimostrare, ancora una volta, che l'Umanità non conosce il significato della parola "sconfitta". Perché questo è esattamente ciò che sarete chiamati a fare in Gears of War 3, l'epica conclusione di una delle epopee videoludiche più popolari degli ultimi anni. Pensate di essere all'altezza di un tale compito?



    Epic si è sempre distinta per la sua capacità di realizzare avventure estremamente suggestive e ricche di pathos, e in questo senso Gears of War 3 non rappresenta di certo un'eccezione a questa pregevole tradizione. Sin dai primissimi minuti di gioco è infatti chiaro quanto il team di sviluppo abbia lavorato duramente per dare a questo capitolo conclusivo un taglio ancor più cinematografico e spettacolare, al fine di conferire ancor più valore alle vicende narrate ed esaltare la lotta per la sopravvivenza della squadra Delta.

    La storia, ambientata due anni dopo la distruzione di Jacinto, oltre a rispondere a molte delle domande che gli appassionati si sono posti nel corso degli ultimi 5 anni, ci proietta infatti nel vivo di una serie di situazioni dall'alto tasso emozionale che metteranno a dura prova il nostro sangue freddo e, soprattutto, le abilità di combattimento che si presuppone siamo stati in grado di affinare grazie ai due precedenti capitoli della serie.

    I nemici di turno non sono infatti le care vecchie Locuste "semplici", bensì una nuova razza di "luccicosi", così come sono simpaticamente chiamati dai Delta, infettati dall'Imulsion. Che cosa li differenzia dai loro "parenti" più tranquilli? Una maggiore aggressività, la capacità di mutare forma e quella di esplodere prima della morte, causando ingenti danni a chiunque si trovi nelle vicinanze.

    Gears of War 3 è dunque tutt'altro che semplice, e sebbene gli sviluppatori abbiano introdotto una serie di caratteristiche volte a facilitare la nostra lotta per la sopravvivenza, come ad esempio la possibilità di essere rianimati da un compagno anche in singleplayer, o quella di indirizzare il fuoco del gruppo verso specifici bersagli, chiunque non abbia una certa dimestichezza con le meccaniche di gioco potrebbe avere serie difficoltà nel superare l'infinito numero di combattimenti proposti.


    La possibilità di affrontare la campagna di Gears of War 3 in compagnia di un massimo di 3 amici rende chiaramente le cose molto più semplici oltre che molto più divertenti, ma nel caso in cui si opti per una difficoltà superiore a quella standard, il gioco di squadra si rivela un requisito fondamentale per avanzare nell'avventura.

    Al di là di questo è importante sottolineare come la campagna, strutturalmente lineare nella sua progressione come da programma, denoti una grande intensità per tutto l'arco del gioco. Questo grazie a un gran numero di situazioni scriptate e, più in generale, a una direzione artistica mai così pregevole, impreziosita anche da una buonissima struttura narrativa. L'avventura che si è chiamati ad affrontare nei panni della squadra Delta brilla dunque per spettacolarità e pathos, regalando a tutti gli irriducibili del brand un'esperienza epica, superiore a quella dei due precedenti capitoli.

    Sul fronte del gameplay, come anticipatovi in occasione dell'analisi della beta multiplayer, Gears of War 3 non ha certo subito alcuna rivoluzione strutturale e ciò vuol dire che chiunque abbia avuto modo di provare i precedenti capitoli non avrà alcuna difficoltà ad adattarsi a questo sequel. Le meccaniche di gioco, pur essendo state rifinite e ottimizzate per risultare ancor più precise ed efficaci, sono infatti rimaste pressoché invariate rispetto al passato e le novità, poche a dire il vero, rappresentano la proverbiale ciliegina sulla torta di un gameplay già di per sé privo di vere e proprie sbavature.


    Tutto, a partire dal sistema di puntamento e da quello di copertura, per arrivare alle meccaniche di combattimento corpo a corpo, è stato migliorato rispetto al secondo capitolo per garantire una perfetta ed efficace gestione del proprio personaggio, ed il risultato è un'esperienza di gioco in cui si percepisce chiaramente di avere il pieno controllo delle proprie azioni e, cosa ancor più importante, di poter spaccare culi in quantità industriale.

    Le nuove armi e la possibilità di salire a bordo di possenti mech quali i Silverback, garantiscono inoltre un maggior numero di variabili durante gli scontri, e se a ciò aggiungiamo la maggiore distruttibilità ambientale, la gestione seppur accennata del proprio team, e la solita, grande aggressività dell'IA nemica, l'esperienza non può che risultare intensa e dannatamente divertente.

    I cinque atti della campagna, la cui durata si attesta intorno alle 15 ore, denotano inoltre grande varietà sia in quanto ad ambientazioni che per ciò che concerne effettive situazioni di combattimento, alternando ampi spazi aperti a fasi in cui ci si trova faccia a faccia con i nemici, e questo, com'è facile intuire, permette di godersi ogni singolo pezzo di equipaggiamento al massimo.

    Attaccare una granata addosso a un nemico per poi lanciarlo contro i suoi compagni è una delle cose più gratificanti dell'intera esperienza, e lo stesso dicesi per la possibilità di impalare i nemici con il lancer retrò. Due azioni che, su tutte, catalizzeranno l'interesse dei fan, specie in multiplayer.


    Questo ci porta a uno dei temi più caldi del prodotto in questione, quel multiplayer che, nel corso degli ultimi anni, ha garantito a Gears un posto nel cuore di tutti gli appassionati di TPS. Come prevedibile, e come anticipatovi già nel nostro ultimo hands-on, Gears of War 3 punta tanto sul singleplayer quanto sul comparto online, garantendo a qualsiasi giocatore, a prescindere dalle sue preferenze, un'invidiabile mole di contenuti.

    In aggiunta all'ormai ben noto sistema di progressione, impreziosito da tantissime sfide e sbloccabili, e alle storiche modalità di cui il brand di Gears of War si fregia ormai da anni, ovvero Deathmatch, Zona di Guerra, Esecuzione, Cattura il leader, Re della Collina e Compagno - dov'è Annessione?!, Gears of War 3 si arricchisce della nuova modalità Orda, ribattezzata per l'appunto Orda 2.0.

    In questa versione rivista e ottimizzata della vecchia Orda, il principale obiettivo è come sempre quello di farsi strada tra i nemici che attaccano ondata dopo ondata, ma il tutto è stato reso ancor più interessante grazie all'introduzione di alcune caratteristiche di chiaro stampo gestionale.

    Ogni uccisione determina infatti l'acquisizione di un certo quantitativo di denaro, e tale denaro può (e deve) essere speso, al termine di ogni ondata, per acquistare oggetti o equipaggiamenti (quali barriere protettive, basi operative o anche solo armi e munizioni) che possano rendere la lotta per la sopravvivenza un po' più semplice.

    Tutto questo si traduce inevitabilmente nella necessità a ogni scontro di prestare maggior attenzione e strategia, e nella lungimiranza nell'investire il denaro ottenuto in cose che possano davvero risultare utili, o il rischio è quello di ritrovarsi senza "protezioni strutturali" ma con tante armi, o viceversa. L'equilibrio, come in quasi ogni cosa, sarà la chiave del vostro successo.

    Grande novità di quest'anno è poi la modalità Bestia che, per la prima volta nella storia del brand, ci permette di vestire i panni delle Locuste avendo come solo ed unico scopo quello di cooperare con un massimo di 4 compagni per fare a pezzi un determinato numero di COG entro un tempo limite. Ogni uccisione permette di acquisire del denaro e tale valuta può poi essere spesa per acquistare nuove e migliori tipologie di Locuste e accrescere così la propria potenza offensiva.

    Strutturalmente la modalità in questione ricalca le dinamiche del multiplayer di Dead Space 2, ma per fortuna il risultato finale è di gran lunga superiore rispetto a quanto ottenuto dai Visceral. Complici il fascino della novità e le profonde differenze tra le varie tipologie di creature utilizzabili, Bestia si dimostra non solo appassionante ma anche e soprattutto stimolante.

    Essendo costretti ad agire in maniera rapida ed efficace, la lotta contro i COG risulta infatti intensa e coinvolgente, e il fatto che ogni uccisione garantisca un leggero aumento dei secondi a propria disposizione per completare il turno, costringe i partecipanti a distribuirsi in maniera omogenea sul campo di battaglia per coprire ogni angolo in maniera quanto più produttiva possibile.

    Volete un consiglio? Se la definizione "gioco di squadra" non fa parte del vostro vocabolario, lasciate perdere la modalità Bestia o finireste per sfasciare la console a colpi di Lancer.

    A stupire è anche il sistema di matchmaking, mai così rapido ed efficace, ma considerando che i server sono ancora vuoti non mi sento di cantar vittoria prima di poter verificare l'effettiva qualità del servizio non appena l'orda di appassionati si lancerà online con la propria copia di Gears of War 3.

    Al di là di tutto è inoltre importante sottolineare come ognuna delle 10 mappe proposte denoti grandissima cura per i dettagli e una qualità complessiva davvero straordinaria, sensibilmente superiore a quella di qualsiasi altro TPS in circolazione.

    Oltre ad essere molto varie l'una dall'altra, le diverse mappe si rivelano infatti adatte a qualsiasi stile di gioco, garantendo così a qualsiasi giocatore un'esperienza stimolante e gratificante.

    Tecnicamente parlando, infine, il gioco denota una realizzazione di gran lunga superiore a quella dei suoi predecessori, attestandosi come uno dei migliori prodotti su Xbox 360 sotto il profilo grafico, se non il migliore in assoluto.

    I modelli poligonali, così come le ambientazioni che li ospitano, brillano per impatto visivo e per cura dei dettagli e lo stesso dicesi per effetti speciali, di luce e soprattutto particellari, che contribuiscono a rendere l'atmosfera dell'universo di Gears più viva e pulsante che mai.

    A questo si aggiunge poi un comparto audio di primissimo piano che, complice una colonna sonora di rilievo, un ottimo doppiaggio completamente in Italiano ed effetti sonori di ottima fattura, si dimostra perfettamente in grado di coinvolgere, anima e corpo, tutti coloro che decideranno di lanciarsi nella mischia.

    In definitiva Gears of War 3 si dimostra il degno coronamento di una strategia pluriennale che ha visto Epic cercare ritagliarsi uno spazio sempre più ampio nel cuore di tutti gli appassionati dei TPS.

    La qualità dell'esperienza proposta è davvero straordinaria, tanto in singleplayer quanto in multiplayer, e ogni miglioria apportata alla struttura di gioco ha contribuito a rendere l'esperienza ancor più intensa, coinvolgente e divertente di quanto già non sarebbe stata se gli sviluppatori avessero deciso di mantenere inalterate le meccaniche e dinamiche di Gears of War 2.

    Tutto è come aspettavamo e speravamo e ciò, complice una mole di contenuti davvero imponente, fa di questo celebre terzo capitolo un assoluto "must have" tanto per l'utenza Microsoft quanto per i videogiocatori in generale.

    Non capita spesso di poter affermare che un singolo gioco possa valere l'intero costo della console su cui è stato progettato, perciò lasciate che vi dica una cosa: se ancora non avete messo le mani su una Xbox 360, l'ultima fatica di Epic rappresenta senza ombra di dubbio un'ottima scusa per rimediare.

    Voti
    Trama: 8
    Giocabilità: 8.8
    Longevità: 9
    Grafica: 9
    Audio: 9

    Voto Complessivo:
    9/10

    gears-of-war-3THUMB2

    Edited by ¬Rapid - 29/9/2011, 13:53
     
    Top
    .
0 replies since 28/9/2011, 13:36   49 views
  Share  
.